Un nuovo studio, aggiunge una pagina positiva all’eterna diatriba sul TCO di Linux

Antefatti

La questione si trascina ormai da anni, ma da diversi mesi Microsoft sta promuovendo una campagna denigratoria su Linux basandosi sui maggiori costi di gestione totali (TCO) che avrebbe Linux rispetto a Windows Server.

Questi studi sono stati commissionati da Microsoft ad enti “indipendenti” e sarebbero arrivati alle conclusioni (del resto visto che li ha commisionati lei, non vedo come potessero arrivare a conclusioni diverse) che Linux è decisamente più caro di Windows.

Un nuovo tassello

È di oggi la notizia che un nuovo studio arriverebbe a conclusioni opposte, l’articolo (in inglese) merita una lettura: lo potere trovare qui .

Le motivazioni sono quelle che hanno spinto Microsoft a investire miliardi per denigrare uno dei pochi concorrenti che non può comprare:

  • maggiore sicurezza
  • maggiore produttivitità degli amministratori di sistema
  • minori costi di licenze
  • possibilità di usare hardware più economico
  • migliori prestazioni a parità di risorse

Buona lettura!